Viaggio della memoria
3-7 febbraio 2020
ITIS G.GALILEI SAN SECONDO
Circa un anno fa, pochi giorni dopo la celebrazione della Giornata della Memoria, aveva avuto inizio, per 9 classi del Galilei, un viaggio della Memoria che pensiamo sia stato davvero un’esperienza importante per tutti coloro che vi hanno partecipato: studentesse, studenti, docenti.
Il viaggio si è svolto a Cracovia - Auschwitz dal 3 al 7 febbraio 2020 grazie anche al sostegno finanziario ricevuto dall’Assemblea Regionale dell’Emilia Romagna.
Il viaggio è stato preceduto da incontri preparatori guidati dalla ricercatrice storica dott.ssa Ilaria La Fata del Centro Studi Movimenti.
Dopo l’effettuazione del viaggio le classi partecipanti avevano intenzione di trasmettere agli studenti e alle studentesse di tutto l’Istituto quanto avevano appreso e vissuto. Purtroppo l’emergenza Covid, che ci ha colto all’improvviso, ha scombinato tutti i progetti, rendendoli pressoché impraticabili.
Per favorire l’interiorizzazione di quanto si stava vivendo, alcuni docenti erano riusciti, però, durante l’effettuazione dell’esperienza, nonostante i suoi ritmi serrati, a ritagliare qualche spazio per raccogliere le impressioni e le riflessioni dei ragazzi e delle ragazze, ritrovandosi con loro dopo cena.
Come evidenziano le parole delle ragazze e dei ragazzi stessi, il Viaggio è stato per le classi un’occasione preziosa per toccare con mano gli orrori dello sterminio, ma anche per riflettere sui nuovi razzismi e gli atteggiamenti di rifiuto e chiusura tanto presenti anche nella nostra realtà.
Ogni momento del Viaggio è stato importante, ma senz’altro quello che ha colpito maggiormente i partecipanti è stata la visita- studio del Campo di Auschwitz -Birkenau, grazie anche alla guida degli accompagnatori … e alle condizioni atmosferiche: il freddo ha aiutato a percepire più distintamente le terribili condizioni in cui vivevano i deportati.
“È stato un viaggio meraviglioso, ma anche un colpo al cuore. Vedere le foto, gli oggetti e i luoghi dove alloggiavano persone ignare del proprio destino alle quali è stata strappata l’anima per qualcosa di cui non avevano colpa, è stato come fare una doccia fredda. Durante la visita faceva così tanto freddo che si formavano le goccioline d’acqua dopo un mio solo caldo respiro, ma io ero vestita, mentre i deportati avevano una veste leggera. Ho provato emozioni forti e contrastanti che formavano un connubio indissolubile di solitudine, rabbia, tristezza e disprezzo per chi ha potuto compiere atti così terribili” (Martina)
“Tra i due campi Auschwitz 2 è stato quello che mi ha colpito di più, perché secondo me dentro i campi e vedere coi propri occhi colpisce molto di più rispetto a delle foto o dei video come in Auschwitz 1. Perché alla fine la storia si sa già, quindi preferisco provare direttamente.
È stata un’esperienza molto toccante, che fa riflettere, poiché ci si rende veramente conto di ciò che è accaduto”(Sebastiano)
“Visita ad Auschwitz. Caos di emozioni: un insieme di impressioni, sensazioni.
La mia mente e il mio cuore erano pieni di tristezza, odio, panico, rancore, delusione, ma soprattutto d'orrore, paura; paura di quello che è in grado di fare un uomo, una persona come noi. A un certo punto ho cominciato a pensare sempre di più e ho iniziato anche a preoccuparmi pensando che tutto questo potrebbe riaccadere in ogni momento, magari anche manifestandosi in modo diverso”. (Elisa)
“Quando è stato il momento di chiedere chi sarebbe voluto venire in viaggio d'istruzione non ho esitato due volte a dare il mio Sì. Finalmente potevo concretizzare un piccolo tassello che mi ero prefissato: credo che ogni persona debba visitare un campo di concentramento.
Un modo per poter concretizzare tutti quei discorsi che non ho mai avuto modo di sentire nei vari giorni della memoria, giornate la cui sottovalutazione e non piena valorizzazione creava in me rammarico e direi anche suscitava sdegno perché avevo la sensazione che si rappresentasse ciò che fu il "mandante" dell'olocausto: l'indifferenza”. (Carmelo)
Come hanno bene espresso alcuni ragazzi:“I viaggi della memoria sono importanti per far acquisire a noi ragazzi una sensibilità tale da fare in modo che il passato non si ripeta”. (Pietro)
“Quale parola definisce il tuo viaggio nella memoria? Non so come si dica la parola, che ti rende ricco e ti apre un po’ la mente…” (Nicholas)
RIFLESSIONI STUDENTI 4^A AFM IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA 2021
VIAGGIO DELLA MEMORIA STUDENTI 5^D
Viaggio della Memoria 2020: video testimonianza studenti 5^F